Che cos'è?

La lipoaspirazione è una tecniche chirurgiche più richieste. Erroneamente chiamata Liposuzione, lasciamo il privilegio della suzione ai lattanti, consiste essenzialmente nell'aspirazione di tessuto grasso con caratteri anormali (lipodistrofia) dalle aree di eccessivo accumulo nell'interno di ristabilire un rapporto armonico con le zone circostanti. Si potrà parlare anche di liposcultura se la lipoaspirazione è eseguita allo scopo di rimodellare alcune regioni corporee trattando sia il grasso profondo che quello superficiale utilizzando delle cannule aspiranti sempre più fini.

Quali sono le indicazioni dell'intervento?

La Lipoaspirazione è indicata nella rimozione delle lipodistrofie localizzate ma non deve essere assolutamente considerata un trattamento dimagrante. Fatta questa doverosa precisazione potremmo dire che le candidate od i candidati potenziali a questo intervento sono veramente molti, tenuto conto della diffusione della cosidetta cellulite,chiamata scientificamente lipodistrofia edemato-fibro-sclerotica, per indicare che i fattori che inducono questa alterazione morfologica sono diversi da quelli vascolari e linfatici a quelli ormonali passando attraverso lo stile di vita e le abitudini alimentari. Inoltre ci possono essere altre indicazioni come la ginecomastia o la presenza di voluminosi lipomi e l'associazione ad altri interventi.

Come valutare l'idoneità all'intervento?

Prima di tutto è necessario precisare che, con le tecniche attuali, la giovane età non è più una controindicazione avendo potuto riscontrare che si possono ottenere ottimi risultati indipendentemente da essa. Infatti sono riportati casi di lipoaspirazione in pazienti al di sotto di 10 anni così come in pazienti di oltre 75 anni. L'importante è fare una valutazione clinica corretta apprezzando la morfologia del soggetto, l'aspetto della cute, la distribuzione del grasso e precisando il tipo di patologia. Si valuterà attentamente il profilo psicologico del candidato all'intervento escludendo le forme dismorfofobiche , le distorsioni della psiche della propria immagine, i soggetti a tendenza isterica o con aspettative eccessive. Al termine dell'esame i candidati all'intervento dovranno avere una buona motivazione , essere equilibrati, aver compreso le possibilità ed i limiti di questa tecnica che, come dicevamo, non è una cura contro l'obesità. Inoltre dovranno essere preventivamente sottoposti ad accertamenti clinici che escludano qualsiasi controindicazione all'intervento.

E' necessaria l'anestesia generale?

Con l'avvento dell'anestesia tumescente ( eseguita con poca quantità di anestetico locale e molta soluzione fisiologica) si riescono a trattare aree relativamente vaste senza ricorrere all'anestesia generale. Quest'ultima viene riservata ai pazienti che eventualmente ne facciano esplicita richiesta o ai casi che prevedono una aspirazione di grasso molto importante e diffusa. Nella maggior parte dei casi si usa l'anestesia tumescente che permette un pronto recupero del paziente che dopo lìintervento è autosufficiente.

Come si procede tecnicamente?

Dopo aver eseguito un disegno della zona o delle zone da trattare, si procederà a fotografare la paziente in piedi, per avere un riscontro preoperatorio . Eseguita l'anestesia tumescente, si attenderà 30-45 minuti per ottenere il massimo dell'effetto analgesico ed una valida vasocostrizione. A questo punto, attraverso piccole incisioni, situate se possibile nelle pieghe naturali , si introduce la cannula montata su di una grossa siringa da aspirazione e si procederà all'estrazione del grasso iniziando col provocare dei tunnel profondi, con una tecnica a ventaglio ,per risalire poi mano a mano in superficie utilizzando cannule di dimensioni ridotte. Solitamente con una mano si aspira, e con l'altra si controlla la quantità di grasso da estrarre. Raggiunto il risultato desiderato si procederà su altre zone , controllando la simmetria dell'intervento ed infine si sutureranno ,con uno o due piccoli punti, i fori di ingresso. Dopo l'intervento si farà indossare una guaina contentiva e compressiva che sarà portata per 15 o 20 giorni in modo da favorire la retrazione cutanea e limitare l'edema ( gonfiore) postoperatorio. I punti saranno rimossi dopo 6-7 giorni.

Quale sarà la durata dell'intervento?

La durata dell'intervento dipenderà dalla quantità e dalla dimensione delle regioni da trattare. In media si prevede una durata intorno alle due o tre ore, tenuto conto che bisogna aspettare oltre mezz'ora per ottenere un buon effetto anestetico. Comunque ,con l'anestesia tumescente, la paziente alla fine dell'intervento è di solito in ottime condizioni psicofisiche poiché è richiesta la sua collaborazione nei vari spostamenti e questa necessità la rende vigile e partecipe.

Come sarà il decorso postoperatorio?

Dopo l'intervento la paziente sarà autorizzata a ritornare a casa accompagnata da un famigliare o da un conoscente. Il dolore sarà limitato ad una sensazione di forte contusione che passerà in pochi giorni. Sarà prescritto un trattamento antibiotico anti-infiammatorio e analgesico per qualche giorno, i controlli verranno effettuati dopo una settimana, dopo un mese, dopo tre mesi, o al bisogno. La qualità di vita sarà buona fin dal primo giorno e la paziente potrà attendere alla proprie necessità normali e riprendere l'attività lavorativa dopo tre o quattro giorni.

Prof. Dott.  Franco Buttafarro