Che cos'è
La rinoplastica (dal greco rìnos: naso) è un intervento di chirurgia plastica estetica che tende a rimodellare un naso troppo voluminoso o troppo lungo o alterato per la presenza di un gibbo osseo vistoso in modo da renderlo armonico ed esteticamente appropriato alla forma del volto.
Come è strutturato un naso?
Il naso è costituito da una parte fissa, ossea, e da una parte mobile, cartilaginea. La parte fissa è costituita dalle ossa proprie del naso e dalla parte ossea del setto nasale. Il setto nasale costituisce, nella sua porzione cartilaginea ed in quella ossea, l'asse portante della struttura nasale. Il naso è poi armato da due strutture cartilaginee, angolate e simmetriche, che sono le cartilagini alari. Ognuna di esse è costituita da una porzione esterna (crus laterale) e da una interna (crus mediale) che nel punto centrale formano una specie di cupola, chiamata "dom". Le innumerevoli varianti delle cartilagini alari e del doni sono responsabili del diverso aspetto della punta del naso.
Come si programma il nuovo profilo?
Lo studio e la programmazione del nuovo profilo sono gli elementi fondamentali per ottenere un buon risultato. Bisogna simulare i possibili ritocchi, d'accordo con il paziente, utilizzando fotografie in bianco e nero modificandole con un pennarello oppure si può ricorrere ad un programma di computer grafica. in entrambi i casi, altrettanto validi, bisogna ricordare che la rinoplastica si basa su di un preciso equilibrio tra lunghezza, altezza, larghezza della piramide nasale. Il risultato scaturirà da un compromesso fra i canoni dell'anatomia estetica, i desideri del paziente, le capacità del chirurgo di interpretare i dati a disposizione e le caratteristiche biologiche del paziente. Bisognerà considerare attentamente anche le caratteristiche biologiche della cute che ricopre il naso.
Perché spesso le rinoplastiche sono facilmente riconoscibili?
Il risultato di una rinoplastica non dipende solo dalle capacità tecniche dell'operatore ma anche e soprattutto dal suo senso artistico che gli permette di evitare quei risultati stereotipati e ripetitivi che sono sotto gli occhi di tutti. Quante volte ci capita di osservare un naso perfetto che mal si accorda con le caratteristiche del viso di chi lo porta, tanto da diventare sgradevole. Questo intervento, che può cambiare radicalmente i lineamenti ed anche la vita sociale del paziente, deve essere valutato con molto impegno ed umiltà.
Che cosa si deve evitare in una rinoplastica?
Poiché la richiesta attuale del paziente è quella di eliminare i difetti senza perdere in naturalezza, bisognerà cercare di evitare i nasini con la punta troppo all'insù, i nasi appuntiti, il dorso nasale troppo basso, la radice nasale eccessivamente scavata, le narici troppo esposte, che spesso non si armonizzano con i tratti del viso, con la sua forma e le sue dimensioni tanto da far apparire il nuovo naso come "improbabile" nell'armonia di un volto.
Come viene effettuato l'intervento?
L'intervento viene effettuato in Day Hospital. Dopo aver eseguito tutti gli esami necessari per procedere ad un intervento in anestesia generale, il paziente viene operato ed è dimesso dopo poche ore dalla fine dell'intervento. L'anestesia viene praticata con farmaci ipnotici rapidamente reversibili i cui dosaggi sono regolati in funzione dei vari momenti dell'intervento inoltre, non appena il paziente è dissociato, si procede ad anestesia locale con vasocostrittore per limitare il sanguinamento ed evitare il dolore postoperatorio.
Quanto dura l'intervento e a che età si può procedere?
In media l'intervento dura circa un'ora e mezzo ed il paziente si risveglia e viene portato nella camera dove attenderà alcune ore che l'anestesista dia il benestare per poter lasciare la casa di cura.
L"intervento può essere eseguito dopo che le strutture osteocartilaginee si sono consolidate e cioè verso i 17 anni mentre non c'è un'età massima oltre la quale non si può più intervenire, pur tenendo presente che la maggior parte degli interventi si effettuano tra i 20 ed i 45 anni.
Quale sarà il decorso postoperatorio?
Sarà certamente buono, praticamente in assenza di dolore; i tamponi endonasali verranno rimossi dopo tre giorni, l'archetto o il gesso protettivo, che immobilizza le strutture nasali, verrà tolto dopo circa sette giorni. Gonfiori palpebrali saranno presenti per alcuni giorni mentre gli eventuali lividi scompariranno nel giro di circa quindici giorni. Il risultato definitivo sembrerà tale già alla rimozione dell'archetto protettivo ma in effetti si può considerare definitivo solo dopo sei-dodici mesi.
Esiste anche una tecnica di rinoplastica detta "open'?
La tecnica aperta (open), attraverso un'ìncisione della columella (la parte del naso che parte dalla punta e si 'mserisce sul labbro), è scelta oggi da molti chirurghi. Permette una completa e diretta visualizzazione delle strutture anatomiche, un'accurata emostasi intraoperatoria, un'esposizione ed un più facile modellamento delle strutture, profonde. L'unico svantaggio di questa tecnica è la possibilità, seppur rara, di una piccola cicatrice sulla cute della columella.
Prof. Dott. Franco Buttafarro
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